Una cinquantina di profughi ospiti dell’hotel Paradise di Sanguinetto, nella tarda mattinata di oggi ha manifestato davanti al municipio. I richiedenti asilo volevano dal Comune l’emissione della carta d’identità. Tutto è nato da un’interpretazione delle norme presenti all’interno del decreto Minniti che prevede il rilascio del documento ai profughi iscritti all’anagrafe temporanea del Comune.
Per i profughi si tratta di un diritto non dato, per l’amministrazione invece bisogna attendere un anno dal momento dell’iscrizione, avvenuta lo scorso settembre. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Legnago. Il capitano dell’Arma Lucio De Angelis e il maresciallo della stazione di Sanguinetto Antonino Scolaro, hanno quindi aiutato il vicesindaco Valentino Rossignoli nella mediazione che si è conclusa con il rientro pacifico nella struttura degli immigrati.