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Pastorello «benedice»
l’esordio di Boninsegna

Moreno Boninsegna canta l’inno di Mameli nella prima seduta DIENNE
Moreno Boninsegna canta l’inno di Mameli nella prima seduta DIENNE
Moreno Boninsegna canta l’inno di Mameli nella prima seduta DIENNE
Moreno Boninsegna canta l’inno di Mameli nella prima seduta DIENNE

Pochi sindaci hanno l'onore di giurare con la fascia tricolore davanti al presidente della Provincia. Ma Moreno Boninsegna questo privilegio lo ha avuto giovedì scorso in occasione del suo secondo insediamento alla guida del municipio. «Il presidente Antonio Pastorello è un amministratore di lungo corso, ma soprattutto è un amico», ha esordito Boninsegna prima di prestare giuramento da sindaco. Cosa che ha fatto dopo l'esecuzione dell'inno nazionale di Goffredo Mameli da parte del corpo bandistico «Tognetti» di Perzacco. Ma se i bandisti hanno eseguito le note dello spartito, sono stati il numeroso pubblico presente in sala civica e i nuovi consiglieri comunali ad intonare le parole.

Il due volte primo cittadino dei 6.200 ronchesani, rieletto lo scorso 11 giugno, ha quindi proseguito ringraziando la moglie, l'ex consigliere Marta Biondan, che lo scorso 10 giugno lo ha reso papà di Vittoria Maria. Ha ringraziato anche il Consiglio comunale uscente - «di alto livello» lo ha giudicato - auspicando che quello nuovo «sia laborioso e propositivo come il precedente». Dopodichè il sindaco ha ringraziato la sua nuova squadra. «Quelli nuovi potranno trovare esempio da quelli già esperti per imparare ad amministrare», ha dichiarato Boninsegna. Il quale ha ringraziato anche la frazione dove risiede: «È vero che sono il sindaco di tutti, ma prometto agli abitanti di Tombazosana che ce la metterò tutta per non deluderli». «Noi non siamo dei privilegiati, ma siamo a servizio dei cittadini», ha rimarcato Boninsegna, «per questo sarò in municipio tutti i giorni a disposizione della gente per cercare di risolvere i problemi. Proseguiremo con un paio di incontri all'anno nei comitati di quartiere, istituiti nello scorso mandato».

«Giuro di lavorare nell'interesse della mia amministrazione e per il bene pubblico», è stata la formula adottata da Boninsegna. Che ha poi annunciato la sua Giunta. Nell'esecutivo è stato confermato, come unico uomo, Davide Vesentini, vicesindaco con deleghe a Istruzione, Cultura, Famiglia, Servizi sociali e Volontariato. Diana Morandi seguirà Sport, Tempo libero, Manifestazioni ed Impianti sportivi. Elisa Leonardi avrà le deleghe a Cave, Agricoltura, Attività produttive, Ambiente e Manutenzioni delle aree verdi. Arianna Manara è invece il nuovo assessore a Urbanistica, Manutenzioni, Edilizia pubblica e privata.

Capigruppo sono i tre candidati sindaci: oltre a Boninsegna, Lorenzo Magrini ed Arnaldo Soave per i due gruppi di minoranza. Soave ha promesso che farà un'opposizione «ferma e programmatica, valutando di volta in volta le proposte della maggioranza e pungolando la stessa». Poi ha salutato chi ha occupato prima di lui quella stessa sedia in Consiglio negli ultimi 40 anni, ma stavolta non è stato rieletto: Bruno Meneghelli. «L'onestà intellettuale di Meneghelli è riconosciuta da tutti», lo ha descritto Soave, «ha usato sempre la dialettica finalizzata al bene della collettività». «Voglio ringraziare anch'io Meneghelli per la collaborazione costruttiva», ha aggiunto il neo sindaco, «tante volte ci ha messi sulla strada giusta, evitando che cadessimo in errore.

«Sono felice che la quota rosa sia ben rappresentata in Giunta», ha evidenziato Arnaldo Soave, «e che alla new entry dell’esecutivo, Arianna Manara, sia stato affidato un assessorato di peso come quello dei Lavori pubblici e dell'Edilizia privata. Mi auguro di avere gli assessori, come diretti interlocutori. «Visto che abbiamo Pastorello qui presente», ha concluso Soave, «auspico che, come promesso in campagna elettorale, entro la fine dell’anno si apra il cantiere per l'allargamento della provinciale 21, Tombazosana-Oppeano».

Zeno Martini

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