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Migliora l’aria in città: ora è da «bollino giallo»

Traffico e smog nelle vie centrali di Legnago: ma la situazione sta migliorando
Traffico e smog nelle vie centrali di Legnago: ma la situazione sta migliorando
Traffico e smog nelle vie centrali di Legnago: ma la situazione sta migliorando
Traffico e smog nelle vie centrali di Legnago: ma la situazione sta migliorando

Migliora, ma non troppo, la qualità dell’aria a Legnago. E il Comune non abbassa la guardia, preparandosi a censire, per l’anno prossimo, la quantità di anidride carbonica prodotta quotidianamente in città dalle industrie e dalle varie attività umane. I rilievi quotidiani effettuati dalla centralina dell’Arpav di via Togliatti a Casette, infatti, evidenziano come, nei primi otto mesi e mezzo del 2018, nel capoluogo della Bassa si siano registrati, rispetto al 2017, meno superamenti dei valori limite di polveri sottili (Pm10) fissati dalla legge. Dal primo di gennaio ad oggi, infatti, sono state «soltanto» 21 le giornate in cui gli inquinanti, prodotti soprattutto dalla combustione delle auto, delle caldaie domestiche e dagli impianti industriali, hanno sforato il tetto giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo d’aria stabilito dalle norme. La legislazione prevede che, nell’arco di un anno solare, non si possano oltrepassare le 35 giornate al di sopra di tale valore. Nel 2017, a fine estate, i superamenti erano stati 14 in più rispetto al 2018, in totale di 34 giorni da «bollino rosso», ovvero uno in meno della soglia di legge. La situazione, sempre nel 2017, peggiorò nell’ultimo trimestre, con un netto incremento dello smog. Tanto che, alla fine di dicembre, le giornate da «bollino rosso» avevano toccato, complessivamente, quota 75. Se dal punto di vista delle Pm10 la situazione dell’aria in città è un po’ migliorata, resta tuttavia elevata, in questi giorni, la concentrazione di ozono nell’atmosfera. A differenza delle polveri sottili, tale gas si forma quando vari inquinanti reagiscono alle radiazioni solari. In questi giorni il livello di ozono registrato in via Togliatti ha raggiunto concentrazioni di 157 microgrammi per metro cubo d’aria, spingendo così l’Arpav a classificare come «mediocre» la qualità dell’aria legnaghese, assegnandole il «bollino giallo». Dal punto di vista delle azioni per ridurre lo smog in città, Claudio Marconi, assessore all’Ambiente, puntualizza: «L’attenzione da parte del municipio verso queste problematiche di tipo ecologico, dovute anche alla conformazione del nostro territorio totalmente pianeggiante, è costante. Ci affidiamo a strumenti come il Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes), approvato dal consiglio comunale il 18 settembre 2014 e che ora aggiorneremo». Proprio della revisione delle azioni «salva-ambiente» varate quattro anni fa si è parlato nell’ultima riunione del comitato comunale che si occupa del Paes. «Il gruppo di lavoro», prosegue Marconi, «sulla base di quanto emerso durante la seduta, ha deciso di chiedere alla società Iqs, redattrice del Paes, di presentare un preventivo di spesa, allo scopo di avviare entro la fine del 2018 un percorso formativo rivolto agli studenti delle scuole della città. Nel 2019 sarà attivato il monitoraggio e l’inventario delle emissioni di anidride carbonica in città». Durante l’assemblea è emersa pure la possibilità di aderire al Paes 2030, un nuovo piano «anti-inquinamento» che, rispetto a quello attualmente in vigore, prevede di ridurre entro il 2030 quantità più elevate, pari al 40 per cento del totale dei gas responsabili dell’«effetto serra». Dal canto suo, il consigliere forzista Loris Bisighin, componente del comitato, ha evidenziato come in città vi siano diverse scuole superiori con specifico indirizzo energetico che potrebbero essere coinvolte in future azioni del progetto ecologico. •

Fabio Tomelleri

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