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Il gesto della Pausini in Arena

Laura dedica lo show al «piccolo angelo» Giulia. Fra il pubblico, la mamma e la sorellina che nascerà

Il gesto della Pausini in Arena
Laura Pausini e la piccola Giulia
Laura Pausini e la piccola Giulia
Laura dedica il concerto a Giulia

Laura Pausini dedica il suo primo concerto in Arena alla piccola Giulia Nicoli. E mamma Elisa, incinta della sorellina, decide che le darà come secondo nome proprio Laura. È stato un condensato di emozioni il concerto della cantante di Solarolo lo scorso mercoledì nell’anfiteatro di piazza Bra. Non solo perché Pausini ha sentito la spinta del pubblico veronese che la adora e ha commentato sul suo profilo Facebook «Verona che bomba! L’Arena è sempre una botta di adrenalina pazzesca».

Ma anche perché sopra la città di Romeo e Giulietta, appollaiato su una nuvola ad ascoltare, c’era un «piccolo angelo» - com’è stato definito dalla stessa Pausini - che ascoltava l’interprete che tanto amava e avrebbe voluto vedere dal vivo. Giulia Nicoli, la bambina di Veronella morta a soli sei anni lo scorso gennaio a causa di una cardiopatia congenita, è cresciuta ascoltando le hit che hanno reso celebre Laura Pausini in Italia e in America Latina. Spesso prendeva un microfono, o qualsiasi cosa potesse sembrare un microfono, e si divertiva a imitare la sua beniamina, provando ad affrontare anche brani complessi e meno orecchiabili, come «Lo sapevi prima tu», canzone che ha accompagnato la piccola bara nella chiesa di Veronella il giorno delle esequie.

«A dicembre, mentre era ricoverata in ospedale in attesa dell’intervento da cui purtroppo non si è più ripresa, mi aveva chiesto di partecipare a un concerto della Pausini», rivela mamma Elisa. «Non sono riuscita ad accontentarla, ma ho deciso di portarla con me alla prima occasione che avrei avuto di veder cantare una delle voci italiane più conosciute al mondo».

 

La madre di Giulia è rimasta incinta cinque mesi fa. Lei e il marito Alessandro aspettano un’altra bambina, che nascerà proprio a gennaio, quando Giulia è salita in cielo. Hanno deciso di chiamarla Gloria. Da tempo Elisa collabora con i volontari de «Il paese di Alice» di San Bonifacio, che gestiscono un centro diurno per disabili.

Proprio con uno degli utenti dell’associazione la donna aveva deciso di partecipare come accompagnatrice al concerto della Pausini a Verona. Purtroppo però le è stato risposto che non c’erano più posti disponibili. Tutto sembrava perduto quando Manuela, la vicina di casa, che fa parte pure del Fans club della cantante, ha bussato alla porta della mamma di Giulia con tre biglietti in Poltronissima: uno per sé, uno per la figlia di cinque anni e uno per Elisa.

 

Tramite un’altra componente del Fans club che aveva acquistato il pacchetto che dà diritto all’ingresso per le prove pomeridiane del concerto, Manuela ha fatto recapitare il santino di Giulia alla cantante, che lo ha restituito autografato. «Al concerto siamo entrate con un cartellone e le magliette con la foto di Giulia in primo piano», racconta Elisa.

La candidata ai Latin Grammy di quest’anno è uscita dalle quinte interpretando «Non è detto». Poi, prima di iniziare la seconda canzone, è giunta inaspettata la dedica che ha provocato un tuffo al cuore a Elisa e ha fatto sorridere Giulia dal cielo.

«Questo concerto è dedicato alla piccola Giulia. Ciao piccola», ha annunciato la cantante. L’entusiasmo è salito alle stelle e si è trasformato in commozione. Mentre Gloria nel pancione danzava sulle note di «Estate», mamma Elisa ha pensato che forse quella nuova vita che calcia felice dentro di lei rivendica un secondo nome d’eccezione: Laura.

Paola Bosaro

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