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La storica villa riapre
per «La cura sono io»

Maria Teresa Ferrari allo specchio
Maria Teresa Ferrari allo specchio
Maria Teresa Ferrari allo specchio
Maria Teresa Ferrari allo specchio

Trasformare la malattia in un’opportunità che aiuti gli ammalati a trovare la forza di combattere senza abbattersi. È quanto ha fatto Maria Teresa Ferrari, scrittrice e curatrice di importanti eventi d’arte e cultura, che a 50 anni ha dovuto affrontare una neoplasia mammaria con le conseguenti terapie oncologiche.

La sua storia è stata premiata domenica scorsa a Milano, nell’ambito del festival «Il tempo delle donne» promosso dal Corriere della Sera e dalla 27esimaora, col Premio Victoria, il progetto di comunicazione «Procter & Gamble» dedicato alle donne over 50 e destinato a chi ha osato riprendere in mano la propria vita per «riprogettarla».

La scorsa primavera, Ferrari, ha fondato l’associazione culturale «La cura sono io». che si presenterà oggi a Cerea, alle 18.30, nell’ambito di una serata benefica promossa dall’omonima associazione grazie alla collaborazione di Patrizia Acquironi e Susanna Bertelè, col contributo di Banca Veronese Credito Cooperativo di Concamarise, Famiglia Tommasi Viticoltori, Antico Casale, Linea Ufficio, Grafiche Fraccarolo

Per l’occasione riaprirà le sue porte, chiuse per anni, la prestigiosa Villa Bergamini Guidorizzi, recentemente acquistata dalla famiglia Piva.

Lo storico dell’arte Augusto Garau illustrerà l’imponente edificio realizzato attorno al 1867 in via XXV Aprile.

Ferrari racconterà come la creatività sia stata fondamentale durante la cura, decisamente terapeutica nel suo percorso di rinascita. Proprio per questo la serata sarà coronata da diversi linguaggi artistici: dalla lettura, a cura di Sandra Ceriani, alla musica di giovani interpreti: Gaia Beatrice Maestrelli, Emma Borgonovi ed Emma Tedesco.

Protagonisti della serata saranno anche i «Cappelli ad arte», una collezione di copricapi, pensati per tutte le donne, anche per chi vive la nudità della propria testa, causata dalla chemioterapia o da altre patologie. Per l'occasione verrà presentato in anteprima il «basco del cuore», pensato appositamente per il mese della prevenzione del tumore al seno, che aiuta e promuove la ricerca della Fondazione Ieo–Ccm.Le donazioni raccolte andranno a favore dell’associazione. Per informazioni 329.0140241.F.S.

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