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La bolletta dei rifiuti diventerà più cara Salasso per gli utenti

Con l’arrivo dei bollettini Tari, la tassa sui rifiuti, i residenti di Bonavigo avranno un’amara sorpresa. Ossia un aumento della tariffa che varierà dai 3 ai 10 euro a famiglia, a seconda del numero dei componenti, dovuto ai maggiori costi del servizio di raccolta da parte di Sive. «Dopo sette anni di costi invariati, quest’anno purtroppo siamo stati costretti a rivedere le tariffe al rialzo», ha spiegato il sindaco Ermanno Gobbi, parlando nell’ultimo consiglio comunale del piano finanziario 2018 della gestione dei rifiuti urbani. Per quest’anno, il costo totale del servizio sarà di 181.200 euro: un importo formato in parte da costi fissi, 19.646 euro pari al 10,84 per cento del totale, e da costi variabili, 161.554 euro cioè l’89,16 per cento. Ad aumentare sono stati proprio questi ultimi e, giacché le tariffe coprono il cento per cento dei costi, l’aumento è stato perciò inevitabile. Per il 2018 sono previsti maggiori costi di smaltimento e trattamento dei rifiuti, in particolare per gli ingombranti, l’umido e il verde. Sono aumentati anche i costi dei servizi operativi, come il costo orario del personale e dei carburanti, nonché le spese generali. «A fronte di questi incrementi, dobbiamo registrare anche un calo nel prezzo di vendita della carta e della plastica», ha proseguito Gobbi. «Per contenere i costi ed evitare di aumentare ancora le tariffe, con Sive stiamo valutando alcune soluzioni, come ad esempio affidare all’azienda lo sfalcio del verde pubblico». Dal piano finanziario emergono anche dati positivi. Il costo del servizio è inferiore a quello standard, cioè 248.613 euro. Inoltre, la percentuale della raccolta differenziata si è attestata in paese attorno al 79,80 per cento. •

L.B.

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