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Tra Pressana e Roveredo

Il parroco inventa
il «buono
penitenza»

Tra Pressana e Roveredo
Don Dino Rampazzo, nuovo parroco di Pressana e Roveredo
Don Dino Rampazzo, nuovo parroco di Pressana e Roveredo
Don Dino Rampazzo, nuovo parroco di Pressana e Roveredo
Don Dino Rampazzo, nuovo parroco di Pressana e Roveredo

Qualcuno sorride e tenta di capire il significato dell’iniziativa. Qualcun altro ringrazia per il pensiero. La «tessera per il perdono», una sorta di buono-confessione, distribuito in questi giorni negli esercizi pubblici dal nuovo parroco di Pressana e Roveredo don Dino – o come si definisce scherzosamente lui «Din don» - Rampazzo, sta facendo discutere l’intera comunità.

 

Si tratta di un foglietto stampato in due diverse versioni, con due immagini efficaci della misericordia di Dio. I buoni-confessione, «da consumarsi preferibilmente entro Natale 2018», sono un pretesto per tornare ad avvicinare la comunità al sacramento della riconciliazione, ormai disertato perfino dai fedeli più assidui.

 

Don Dino aveva fatto stampare un centinaio di tagliandi la scorsa settimana. Ma, visto che sono andati subito a ruba, è tornato alla tipografia «Sandri» di Pressana e ne ha ordinato un migliaio di copie, che verranno distribuite a breve. Oltre a riceverli direttamente dal sacerdote, la gente li troverà dappertutto: nei bar, agli impianti sportivi, nei negozi e persino dalla parrucchiera.

 

 

P.B.

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