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Il metanodotto aereo sarà smantellato

Il vecchio metanodotto in procinto di venire smantellato
Il vecchio metanodotto in procinto di venire smantellato
Il vecchio metanodotto in procinto di venire smantellato
Il vecchio metanodotto in procinto di venire smantellato

Dismissione del metanodotto aereo secondo atto. Riprenderanno nei prossimi giorni, dopo una sosta durata quasi un anno, i lavori di demolizione della conduttura del gas metano sospesa a sette metri da terra che attraversa il fiume Adige fra Albaredo e Ronco. Dopo aver costruito il nuovo metanodotto Zimella-Cervignano d’Adda (entrato in esercizio nell’estate del 2015), che passa sotto l’alveo del fiume cinque chilometri più a valle rispetto a quello aereo risalente al 1974, la «Snam Rete gas» aveva iniziato nell’autunno del 2016 lo smantellamento delle vecchie tubature presenti in provincia di Verona, tra cui quella aerea, visivamente assai impattante, che attraversa il fiume Adige.

Poche settimane dopo l’avvio dei lavori però, è arrivato lo stop per preservare l’habitat necessario al ripopolamento della fauna, in una zona definita SIC, Sito di interesse comunitario. Le ruspe dell’impresa Salp di Udine, che avevano iniziato i lavori, hanno sospeso la demolizione e se ne sono andate. Ma torneranno proprio questo mese. È infatti ripartito lo smantellamento dei 19 Km di vecchio metanodotto ricadenti nel territorio della provincia di Verona, compreso il ponte aereo di 500 metri, sostenuto da tre tralicci alti circa 70 metri, in questione. I lavori di demolizione e rimozione delle condotte sono ripresi il 9 ottobre e hanno già interessato oltre 2 chilometri di vecchia rete nel Comune di Vigasio. Ora si passerà ad Albaredo, dove è previsto un impegno di un mese e mezzo per completare i lavori. Entro fine anno, dunque, ritornerà visbile la sommità degli argini verso Belfiore. P.B.

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