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«Ho pregato Paolo VI E il miracolo è avvenuto»

La statua di Paolo VI al santuario di Santa Maria delle Grazie
La statua di Paolo VI al santuario di Santa Maria delle Grazie
La statua di Paolo VI al santuario di Santa Maria delle Grazie
La statua di Paolo VI al santuario di Santa Maria delle Grazie

Il miracolo avvenuto per la piccola Amanda Tagliaferro nel 2014 porterà Paolo VI alla santità. Anche la Chiesa si è convinta: quel che è accaduto alla bambina di Villa Bartolomea non è scientificamente spiegabile e Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto che riconosce il miracolo all'intercessione del beato Giovanni Battista Montini, portando alla canonizzazione il pontefice spentosi il 6 agosto 1978 (era nato nel 1897 a Concesio). Era il 25 dicembre 2014 quando all’ospedale di Borgo Roma, a Verona, venne alla luce a sole 26 settimane e quattro giorni Amanda, uno scricciolo di appena 865 grammi che oggi ha tre anni e vive sana e felice assieme ai genitori e al fratellino Riccardo di 6 anni a Villa Bartolomea. Il peso alla nascita era compatibile con le settimane di gestazione, ma persino i medici che assistettero al parto dubitavano che la neonata potesse farcela, viste le problematiche che il feto aveva affrontato fino ad allora. «Tutto era cominciato dopo aver eseguito un’indagine prenatale», ricorda mamma Vanna Pironato. Una scelta, la villocentesi, che, se tornasse indietro, probabilmente non rifarebbe: «È stato un errore», dice, «ma con questo non mi permetto di giudicare chi decide di farla». La scelta di eseguire l’esame sul feto era stata presa al termine di una lunga riflessione. «A convincermi era stata la storia di una mamma che aveva perso la propria bambina dopo appena dieci giorni di vita a causa della trisomia 13 che non le aveva lasciato scampo», ricorda mamma Vanna. «Quella signora», dice, «era la persona da cui avevo acquistato la culla per Amanda, un lettino dove la bimba di questa donna non aveva mai dormito. Quando l'ho comprata non sapevo nulla di questa storia. Ma subito dopo ho deciso di vendere la culla, non potevo assolutamente tenerla». Quelle parole però fecero pensare molto mamma Vanna e papà Alberto, al punto di decidere di fare l’esame diagnostico. «Da lì ebbero inizio i problemi che portarono al distacco della membrana e non alla rottura della placenta», sottolinea la donna. Il feto aveva appena 13 settimane e 3 giorni quando si verificò il drammatico fatto che causò la perdita del liquido amniotico. «Nonostante numerosi consulti con dottori in diverse parti d’Italia», sottolinea la donna, «tutti ci fecero capire che non c’erano speranze di portare a termine la gravidanza con successo e che anzi sarebbe stato meglio pensare ad abortire, perché non c’era nulla da fare». Nella disperazione più totale Vanna decise di ascoltare il consiglio del ginecologo Paolo Martinelli dell’ospedale Mater Salutis di Legnago, la stessa struttura dove la donna lavora come infermiera: «Prova ad andare a pregare nel santuario di Santa Maria delle Grazie a Brescia, luogo legato alla devozione di Paolo VI», le disse il medico tramite un’amica comune. «Quando è un uomo di scienza come un medico a dirti di andare a pregare in una chiesa», commenta Pironato, «significa che l’uomo non può più far nulla». E così Vanna con il marito decise di andare al santuario. «Quasi non avevo nemmeno idea di chi fosse Paolo VI», ricorda. «Arrivata, mi sono trovata di fronte a un’enorme statua, mi sono inginocchiata, ho pianto e ho pregato chiedendo l’intercessione per la mia piccola». «Abbiamo ascoltato Paolo VI e creduto che ce la potesse fare. E così siamo andati avanti», interviene il marito Alberto. E questa volta in cielo le preghiere hanno avuto successo. «Il miracolo è stato compiuto sul feto prima della nascita», precisa mamma Vanna, «poi il lavoro della Patologia e terapia intensiva neonatale di Borgo Roma in cui è stata portata Amanda appena nata sotto incubatrice ha fatto il resto». Amanda oggi è una bimba in forma, frequenta l’asilo, gioca, fa i capricci, ride e piange come i coetanei. Anche se, certo, è una bambina speciale che ha ricevuto un aiuto divino. «Credo che i figli siano sempre un miracolo, tutte le mattine mi sveglio e ringrazio il Signore per avermi dato lei e Riccardo, i figli sono una ricchezza indescrivibile». Secondo indiscrezioni il processo di canonizzazione di concluderà il prossimo 23 ottobre quando in Vaticano si terrà la celebrazione con cui Paolo VI sarà ufficialmente santo. «Attendiamo la comunicazione papale e poi ci prepareremo per questo viaggio indimenticabile», conclude Pironato. •

Francesco Scuderi

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