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Fuga di ammoniaca alla «Oba», rientra

Vigili del fuoco davanti alla sede della cooperativa «Oba»
Vigili del fuoco davanti alla sede della cooperativa «Oba»
Vigili del fuoco davanti alla sede della cooperativa «Oba»
Vigili del fuoco davanti alla sede della cooperativa «Oba»

Allarme rientrato ad Angiari per la fuga di ammoniaca che si è verificata lunedì mattina alla cooperativa Ortofrutticola Basso Adige (Oba) del paese. Alle 18, dello stesso giorno in cui si è verificato l’incidente, infatti, il Comune ha riaperto al traffico via Vittorio Veneto, strada su cui si affaccia l'azienda, e la vicina via Caseggiato, oltre agli accessi laterali a questi due collegamenti. La chiusura della viabilità nella parte sud del paese si era resa necessaria per evitare che i vapori sprigionati dall'ammoniaca, fuoriuscita per un guasto all'impianto di refrigerazione delle celle per la conservazione dei prodotti ortofrutticoli, potessero provocare irritazioni e danni più gravi a residenti e passanti. La riparazione della falla da cui era fuoriuscito il gas, avvenuta già nella mattinata di lunedì da parte dei vigili del fuoco di Verona e Legnago, oltre che dagli uomini del nucleo Nbcr (Nucleare batteriologico chimico radioattivo), ha permesso nel pomeriggio anche il rientro degli operai alla «Fbr», la fabbrica di bruciatori che sorge accanto alla cooperativa e che era stata sgomberata in via precauzionale. Così come ha potuto rientrare nella propria abitazione l'unica famiglia che era stata sgomberata, il cui alloggio si trova proprio davanti all'Oba. Le transenne che bloccavano la circolazione dei veicoli nell'area attorno alla cooperativa sono state rimosse una volta che i tecnici dello Spisal dell'Ulss 9 Scaligera e dell'Arpav hanno concluso i loro rilievi. In particolare, i campionamenti dell'Agenzia regionale per la prevenzione ambientale hanno escluso la presenza di rischi per la salute dei residenti dopo la risoluzione del guasto. «È stato necessario mantenere le strade chiuse», evidenzia il sindaco Vincenzo Bonomo, «affinché venissero effettuate tutte le verifiche possibili. È meglio perdere mezza giornata a titolo preventivo piuttosto che sottovalutare i rischi che potrebbero nascondersi dietro incidenti di questo genere. Per fortuna, ogni pericolo per la salute dei cittadini, oltre che dei dipendenti della cooperativa e dell'azienda adiacente, è stato scongiurato». •

F.T.

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