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Nella Bassa

Dipendente ruba
30mila euro
dal Postamat

Nella Bassa

 Una foto d'archivio che ritrae una donna al Postamat
Una foto d'archivio che ritrae una donna al Postamat

 Una foto d'archivio che ritrae una donna al Postamat
Una foto d'archivio che ritrae una donna al Postamat

Di sicuro, per agire alla «luce del sole», era convinto di farla franca. Ha pensato, forse, che se ogni tanto i conti non tornavano, nessuno se ne sarebbe accorto o lo avrebbe incolpato. Solo che, a forza di intascarsi banconote da 20 e 50 euro senza inizialmente destare sospetti, ci deve aver preso gusto e ha continuato a farlo arrivando a mettere insieme un gruzzoletto bello consistente. Ammonta ad un totale di 29.150 euro la somma di cui l’insospettabile «postino» della Bassa s’è indebitamente appropriato, finendo nei guai con la giustizia.

 

È per questo che ieri mattina,  l'uomo, classe ’71, impiegato in un ufficio postale della Bassa (difeso dall’avvocato Filippo Vicentini) ha patteggiato davanti al gup Luciano Gorra la condanna a 1 anno e 4 mesi. Il quarantasettenne era l’unico dell’ufficio autorizzato a caricare quotidianamente lo sportello Atm (bancomat) con soldi contanti in banconote da 20 e 50 euro: solo lui, in via esclusiva, maneggiava la cartamoneta, compilava la modulistica e i registri di cassa, teneva insomma la contabilità del bancomat postale. Qualcosa deve essergli sfuggito tanto da insospettire la sua superiore che ha avviato le verifiche, segnalando gli ammanchi da migliaia di euro all’autorità competente.  

 

C.F.

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