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SAN PIETRO DI MORUBIO

Arriva Padre Pio
In paese la teca
con le reliquie

Le reliquie di Padre Pio in paese (Dienne)
Le reliquie di Padre Pio in paese (Dienne)
Padre Pio, le reliquie a San Pietro di Morubio (Dienne)

Le campane che suonavano a distesa hanno annunciato alle 19 che la processione con centinaia di persone e le reliquie di Padre Pio stava per entrare in Chiesa. La comunità si è resa conto che qualcosa fuori dell’ordinario stava succedendo, un evento che condizionerà la vita di San Pietro di Morubio fino a domenica. I devoti di Padre Pio, in arrivo da paesi vicini, avranno occasione di venerare San Pio nell’anno del Giubileo dedicato alla Misericordia.

Il parroco don Michele Fiore ha diffuso un numero di telefono (il 391.7096201) per chi cerca informazioni. Le prime foto alle reliquie scattate con i cellulari e i primi messaggini, erano partiti qualche minuto prima delle 19, e qualche centinaio di metri più in là, nel piazzale antistante il Municipio dove la berlina nera partita la mattina da San Giovanni Rotondo è arrivata scortata negli ultimi chilometri da un’auto dei carabinieri di Legnago messa a disposizione dal comandante Lucio De Angelis.

L’auto ha trovato assiepati i fedeli, le autorità civili e religiose, le forze dell’ordine e il sindaco Giorgio Malaspina con la fascia tricolore. Su un tavolino collocato in mezzo alla strada tra due carabinieri in alta uniforme sono state depositate le reliquie ancora coperte da un telo. A scoprirle è stato il Vescovo Flavio Roberto Carraro che poi ha celebrato la messa.

A dare una prima spiegazione della natura delle reliquie un confratello di Padre Pio, padre Riccardo, vestito con il tradizionale saio francescano e con una lunga barba bianca. Ha fornito le prime spiegazioni, ha mostrato un guanto di Padre Pio incorniciato in un quadro, un cimelio «rubato» a Padre Pio nel 1961 aggiungendo: «Io poi l’ho rubato a chi l’aveva preso ed ora è qui».

E poi ha dato spiegazioni sulla piccola scultura in bronzo che riproduce il Padre nato a Pietrelcina che porta la Croce, la scultura porta incastonata nel basamento una ampolla in vetro con del sangue del Santo: «Non è sangue liquido come quello di Papa Giovanni Paolo II, ma rappreso, sono delle piccole croste che si staccavano dalle mani con le stimmate», ha spiegato Padre Riccardo aggiungendo «le reliquie sono arrivate adesso, ma Padre Pio era già qui. Adesso che è un santo è dappertutto, e può fare più bene di quando era vivo. Sta viaggiando molto, cosa che non ha mai fatto da vivo perché non si muoveva da San Giovanni Rotondo». Si è congedato con un amen e un arrivederci, alla luce dei prossimi appuntamenti: oggi è il compleanno di Padre Pio mentre domani c’è la processione con le fiaccole del corpus domini.

Roberto Massagrande

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