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Svolta nelle indagini dei carabinieri

Anziani aggrediti e rapinati in casa
Altri cinque arrestati nella Bassa

Svolta nelle indagini dei carabinieri
Assalti nelle case, l'indagine dei carabinieri (Dienne)
Assalti nelle case, l'indagine dei carabinieri (Dienne)
Assalti nelle abitazioni (video Dienne)

Hanno seminato il terrore per mesi aggredendo e rapinando in casa donne, coppie di anziani e persino disabili. Con una violenza inaudita, che ha costretto alcune delle vittime, picchiate selvaggiamente durante quelle incursioni da brividi commesse preferibilmente attorno all’ora di cena e in qualche caso persino in piena notte, a farsi medicare all’ospedale.

 

Un incubo che ha creato una vera e propria psicosi non solo nella Bassa ma anche in altri centri della provincia spingendosi fino al Mantovano. Con l’effetto di mettere in allarme cittadini e amministratori. Tanto da costringere le forze dell’ordine ad autentici tour de force per ripristinare la sicurezza sul territorio. Ora, i carabinieri della Compagnia di Legnago hanno impresso un’ulteriore svolta alle ricerche, eseguendo cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, disposte rispettivamente dai gip Luciano Gorra e Raffaele Ferraro della Procura di Verona, nei confronti di altrettanti malviventi di nazionalità marocchina e romena.

 

Si tratterebbe dei responsabili di una trentina di episodi, tra rapine e furti, compiuti tra il 2017 e il 2018. Tra questi figura anche uno dei casi più cruenti, che hanno generato paura e panico nella popolazione. Ossia l’assalto avvenuto lo scorso dicembre, attorno alle 19, a Ca’ degli Oppi, nella villetta di una commerciante 61enne del paese, picchiata e tramortita con una raffica di pugni e calci da un gruppo di tre «belve», come le ha descritte la donna, che hanno tentato addirittura di violentarla. Uno dei banditi - il 24enne Vasile Vladut Hantar - venne arrestato di lì a poco dai carabinieri al termine di una colluttazione in cui rimasero feriti il luogotenente Mauro Tenani, comandante del Norm, e un suo collega.

 

I due complici del giovane riuscirono invece a fuggire. Ma la latitanza è finita questa settimana grazie agli sviluppi investigativi che hanno chiuso così un cerchio. Quello che lo scorso settembre aveva già consentito agli uomini del capitano Lucio De Angelis di fermare quattro rapinatori, tutti marocchini, ritenuti responsabili di assalti nelle abitazioni messi a segno durante l’estate tra il Veronese e le vicine province di Rovigo, Padova e Mantova. •

Stefano Nicoli

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