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Addio a Vangelista ex sindaco della Dc e reduce di guerra

Guerrino Vangelista
Guerrino Vangelista
Guerrino Vangelista
Guerrino Vangelista

Roverchiara perde un altro importante protagonista della vita politica e sociale del paese, nonché uno dei pochi testimoni del terribile dramma degli Imi, gli Internati militari italiani. Ieri, nella sua casa di via Bussè, dopo una lunga malattia, è morto l'ex sindaco Guerrino Vangelista, 94 anni, una persona che ha speso la sua vita all'insegna dell'impegno civico. Nato nel 1924, la sua esistenza prese una terribile svolta l'8 settembre del 1943, data dell'Armistizio. A soli 19 anni, mentre si era di stanza a Rovereto, fu catturato dai soldati tedeschi e inviato in un campo di lavoro ai confini con l'Olanda. «Era arrivato da poco e non aveva mai combattuto», ricorda il figlio Paolo, consigliere comunale a Bovolone. «Ironicamente, continuava a ripetere che Hitler gli aveva pagato le ferie». L'esperienza fu traumatica e, agli inizi degli anni '60, la raccontò nel libro autobiografico «Oltre il filo spinato». Nel dopoguerra, contribuì a far nascere in paese l'associazione Combattenti e reduci, ricoprendo anche il ruolo di presidente provinciale degli internati veronesi. Una volta terminato il conflitto, trovò lavoro come dipendente comunale. Ha fatto parte del comitato di controllo della Provincia di Verona, è stato presidente delle Unioni dei Comuni veronesi e anche rappresentante provinciale nell'Anci Veneto. Inoltre, dopo il pensionamento nel 1979, è stato molto attivo nelle Acli e nel sindacato di Legnago. Nel 1975, con la Dc, vinse le elezioni e fu sindaco fino al 1988. «Era una persona positiva, che guardava sempre avanti», commenta il sindaco Loreta Isolani, «è una grande perdita per la comunità». Il funerale sarà domani, alle 10, a Roverchiara. •

L.B.

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