È morto l’ex sindaco che spinse il paese verso lo sviluppo

È stato sindaco di Castelnuovo per due mandati dal 1995 fino al 2004. In quella che all’epoca del primo mandato fu un’insolita alleanza tra Lega Nord e Pd. Dopo un anno di battaglia contro una malattia che l’ha avuta vinta, è deceduto Ferdinando Emanuelli, 58 anni, veterinario per professione, politico per passione, con nessuna predisposizione a cedere ai compromessi. Così lo descrivono gli amici, così parla di lui Alessandro Menegardo, che con Emanuelli è stato in amministrazione. «Ferdinando era un sindaco intelligente, illuminato. Lo so che sembro di parte, eravamo insieme, all’epoca, poi ci siamo politicamente separati, ma con quei due mandati si diede un’impronta alla Castelnuovo che tutti oggi vedono. Basti pensare al Broglio delle Melanie, quello era un bosco impenetrabile. Lo espropriammo, non senza polemiche e tirammo fuori quel parco meraviglio so di oggi. E poi le strade. Non tutti sanno che Castelnuovo ha un’estensione enorme, ed è il comune più grande del lago, ma verso l’entroterra, la sua amministrazione lo esaltò. Ferdinando avrebbe potuto far carriera politica, ma non amava avere padrini, per questo la sua esperienza politica terminò». Nessun cerimonia, chi vuole salutare l’ex sindaco, si rechi a casa sua mercoledì alle 10 per l’ultimo saluto prima della cremazione. •